21o82o1o ( 0 )

LunaPiena + PrePeriodo + Malinconia + VogliadiCioccolato + VogliadiTe + SonnoTerribile = un vero schifo.
Più che altro sono in balia del mio fisico, ormai non ho nemmeno più le forze di provare emozioni razionali, non stasera.
Ho passato un bel weekend ( sì, definiamolo così. un weekend. anche se ha compreso un giovedì ed un venerdì, ma questo non importa a nessuno.. vero? ) con la chitarra in mano e gli occhi a forma di cuore, indossando di nuovo i miei vestitini colorati che avevo dimenticato e viaggiando solo in zona, potendomi addirittura permettere di partire alle 7 di casa.
Vorrei che weekend ( va bene, non era un weekend. ma su, non facciamo i pignoli così gratuitamente! ) del genere si presentassero un pò più spesso.
No, non intendo esattamente uguali a quello appena passato. Chiederei troppo.
Ma anche vagamente simili.

Tipo: serata di giovedì, con le Mini, a Francavilla.
Bel pubblico, amici, parenti, risate e chiacchiere blaterate in inglese. Mi scivolava il plettro dalla mano ( non chiedetemi perchè. lo ignoro. ) ma ho suonato direi.. sufficientemente bene, ma, cazzo, mi sono divertita da morire. Erano mesi che non mi divertivo così, suonando. E sono tornata a casa felice, con un altro spirito, sollevata.

Serata di venerdì:
pubblico floscio, amici, parenti, risate, baci, carezze, sorprese. A livello di pubblico e amicizia non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella della sera prima. Però, chitarristicamente ( ed umanamente, amormente, sentimentalmente, emozionalmente ) parlando, è andata molto meglio.

Non saprei. Farei una fusione fra giovedì e venerdì, credo.

Comunque: oggi è sabato ( era, dato che è mezzanotte e mezza. ) e la giornata è stata un vero mortorio, apparte la solita visita di routine a casa di Valeria.

Non va così male, no?

E se riesco a tenere lontano i pensieri da tutte la altre cose che mi fanno male
Non riesco a tenerli lontano da te.

18o82o1o ( da poco, - 4 )

Tornata da poco.
Era da un pò che non tornavo, perchè era da un pò che non uscivo.
Voglio dire: un tempo ero sempre all'amato Kapuziner ( si scriverà così, poi? in tanti anni non ho mai guardato l'insegna ), a bere cocacola e fare discorsi filosofici.
Ed ora non ci sono praticamente mai.
Da un certo punto di vista mi consola, perchè mi ricorda che ho uno scopo nella vita, o almeno così sembrerebbe, suono e passo il mio tempo così. Ma da un altro punto di vista mi rende terribilmente triste, perchè mi ricorda di quanto si possa cambiare, e le cose belle possano finire.

Ci pensate mai, voi, due cari acari che state leggendo questo post mentre lo scrivo?
Tutte le cose belle durano dannatamente poco. Forse perchè sono belle, e non ci rendiamo conto di quanto passino in fretta oppure, al contrario, quando qualcosa per noi non è bello dura molto di più, perchè lo reputiamo noioso.
Ma io dico: non trovate che sia una cosa terribilmente ingiusta?

Quando finalmente si raggiunge la serenità, in quell'istante in cui tutto gira per il verso giusto, in cui i pensieri negativi vanno a farsi fottere.. Ecco, quell'istante dovrebbe durare un'eternità. Invece dura un istante, un istante e basta, uno stupido, fottutissimo, istante.
E sapete quant'è un istante? Non è un minuto, nemmeno un secondo. È pochissimo.
Davvero, davvero pochissimo.
E questo è terribilmente ingiusto.

Quanto è terribilmente ingiusto commuoversi per un messaggio, o stringere talmente forte una persona da farsi male.

Finiremo mai di soffrire?
Riusciremo ad essere felici per qualche istante in più di un istante?

La cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare.

13o82o1o ( - 9 ? )

Sera, grillini fuori dalla finestra, di un tristissimo venerdì 13.
Più che altro monotono, dato che secondo i miei calcoli sarei dovuta essere a Viareggio, a suonare. Ma la data è saltata.
Poco importa, mi godo il tepore estivo della candida provincia alessandrina, se così si può definire, progettando al meglio il mio week end senza rischiare di morire schiacciata dalla mia stessa monotonia.
Lì sopra (ma come lì dove.. lì!) c'è un sacchettino con una decina di sterline dentro, ben tenute e piegate. Sono queste le cose che mi fanno davvero salire la malinconia.
No, non voglio ricadere nel baratro del ' io sono Alice, sono tanto triste, la mia vita fa schifo', semplicemente pure io, come tutti, ho il diritto di rimpiangere un periodo della mia vita. Anche se si tratta di una settimana in Inghilterra, sì. Una settimana a mangiare schifezze e parlare di sesso, con tre persone tanto spettinate, mal vestite e ridicole quanto mè.
Che dire, vorrei rifare un'esperienza del genere: sia sotto il punto di vista umano, ma soprattutto per quello che ho visto. Voglio dire, Londra è enorme. Ne ho visto soltanto una piccolissima parte.
Vorrei tornare al museo delle cere.. Ma anche no, andare sul London Eye, ripercorrere Baker Street ed affacciarmi dal Ponte di Westminster con le lacrime agli occhi (non dovute per lo più dal freddo, come l'ultima volta). Vorrei andarci con una persona, quella persona, e non si sa mai che se ne parlerà.
A dirla tutta vorrei avere tanti soldi da potermi permettere di viaggiare per tutto l'anno, perchè no. Tutti i giorni, per mesi, anni, tutte le ore a visitare cose diverse, anche avendo la possibilità di fermarmi un pò, riposare, e poi riprendere. Io, me ed uno zaino. E tanti, tanti soldi. ( e te, ovviamente, che non so se e quando leggerai questo post, ma ci tengo a citarti.. ooh, l'amour. )
Dio, quanto sto diventando smielata!

12o82o1o ( - 10 )


Mi ritrovo a ridere da sola davanti al pc, da quanto sono idiota.
Le ricerche favorite del mio amato google degli ultimi tempi sono 'Wicked lyrics', 'Come ritardare il ciclo con la pillola' e 'Università di Genova'.
In poche parole, a chiunque visitasse il mio computer, potrei sembrare una ragazzina affamata di sesso ma depressamente in cerca di ispirazioni tramite vari musical e soprattutto ansiosa di cominciare la sua vita universitaria.
E invece nessuno si aspetterebbe una ragazza che vorrebbe farsi qualche giorno di mare in santa pace, con una sfrenata passione per Elphaba e indecisa sul proprio futuro accademico. ( indecisa ? è la parola adatta ? piuttosto direi scoraggiata. o rinunciataria. comunque sicuramente non ansiosa di cominciare, semmai di ricominciare. e sono tutto tranne ansiosa di ricominciare. )
Reduce da un bel pianto da Moulin Rouge, ' La cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare ', con un mal di pancia catastrofico immotivato e un pò di scazzo intrinseco. Che dire, sono una meravigliosa, spettacolare carretta.
Oggi è giovedì dodici agosto, sarei dovuta essere all'Outlet per i concerti jazz, ma l'acqua che non ha esitato a piovere dal cielo mi ha un pò scoraggiata. Così ho optato per la invernalissima scena copertina-filmstrappalacrime-popcorn, ma senza pop corn perchè fanno ingrassare.
Osservavo i meravigliosi 'tappi per l'acqua' che la pesca di beneficenza di Vinchio City mi ha fruttato, e mi chiedevo che diavolo farmene. Forse potrei legarli l'uno all'altro e farci una collana. O una tendina. O meglio ancora una cintura!
Oppure potrei tagliarli in pezzettini e farci un collage. Perchè non fonderli e poi costruirci qualcosa ? Forse non si fonderebbero, è plastica pura. Manco fossero con dei colori così meravigliosi, rossi e bianchi. Anzi, ce n'è pure uno azzurro.
Sàh, finirò con l'usarli come dovrebbero essere usati, per tappare le bottiglie. Ma le bottiglie che uso io hanno tutte già il tappo!

11o82oo1o [ - 11 ]

Mattina, come colonna sonora ' È colpa mia ' del Teatro degli Orrori.
In negozio, particolarmente silenzioso ad esclusione dei soliti trailer che continuano imperterriti a confabulare dalla macchina per affittare dvd.
A pensarci, questo posto è una vera e propria macchina da guerra per chi ha bisogno di un regalo non impegnativo ed altrettanto impegnato, per chi deve farsi ricordare a Natale senza volersi sbilanciare o senza rischiare di crollare in un qualcosa di troppo-troppo-troppo importante.
Insomma, collanine, braccialettini, magliettini di rock band, cd e dvd mi osservano da ogni angolo stare qui al centro connessa a facebook e masticando Big Babol.
La canzone è slittata a ' La vita è breve ', per la gioia dei pochi passanti puritani, i solti quattro o cinque signori distinti con le braccia dietro la schiena che controllano i lavori in corso poco distante.
Ed io sempre qui, zitta e buona, ad osservare ed essere osservata dagli oggettini.
Novità del giornos : sono riuscita a vedere ben 5 stelle cadenti, ieri sera, che sommate alle altre due distribuite nei giorni precedenti, ammontano addirittura a 7.
Considerando la mia sfiga intrinseca a riguardo, direi che ques'anno è un bel record.

Piccoli Pensieri di una Piccola Iena Riapre i Battenti. Forse.

Questo blog è stato chiuso, riaperto, richiuso e riaperto, nuove discussioni sono state lanciate ed altrettante cancellate. Per un periodo ho pure iniziato un nuovo blog, dove raccontavo i fatti miei sotto mentite spoglie e pure un pò sottilmente. Bene, mi sono decisamente stancata. Forse perchè mi mancava il mio 'solito' pubblico, forse perchè infondo questo blog non l'ho mai abbandonato, forse perchè è più divertente così. E queste cose devono essere divertenti, altrimenti che gusto c'è. Cominciamo col raccontare che la mia vita procede sulla solita scia del 'fallimentopostpostmaturità', accompagnato dal solito 'mainfondosuonounsaccoquindiholascusa', per non parlare del nuovissimo 'bastacheamammaraccontodeltempoequestasidistrae'. Direi che tutto procede per il solito verso, giusto o sbagliato che sia, comunque solito e familiare. Sono appena tornata da una serata niente male a Gamalero, con le Mini, grande successo compreso un coro che cito testualmente ' Noi vogliamo la chitarrista ' che devo ammettere mi ha fatto sorridere non poco. Vestitino nuovo e fiammante, pubblico non troppo partecipativo ma comunque caloroso, battute da parte delle colleghe su vacanze varie, e progetti a riguardo ( hmm l'idea della riviera romagnola con Caschetto non mi fa poi così schifo. Se qualcuno si volesse unire, prego contattare il 347xxxxxxx, come d'abitudine. ) Malinconie di routine, quali ' chissà quando rivedrò quel puzzone di Lios ' oppure ' infondo le mie compagne di liceo mi mancano un pò.. ', e varie risatine di circostanza alle solite domande imbarazzanti sulla mia vita universitaria. Alla fine faccio pure la figura della simpatica, finta modesta. A-haha-haha-haha. Con il teatro tutto a meraviglia, a parte qualche disguido tecnico interno alla Compagnia che come al solito si risolve, persino nuove idee sul mercato che non sto a descrivere per paura di essere rintracciata e clonata. Sai com'è, le belle idee devono essere sempre tenute strettestrettestrette. E a proposito di strettostrettostretto, devo ammettere che questa estate mi sta davvero stretta. E' volata, veramente, fra serate e fughe romantiche non ho avuto nemmeno il tempo di autocommiserarmi. Non che questa cosa mi manchi... O forse sì ? In breve mi sto guadagnando due dindini ed altrettanta autostima, a frequentare una certa persona ( che voi, affezionati di questa ruBBrica conoscete bene, in un modo o nell'altro. Basta rivangare un pò. ) che mi fa rendere conto ogni giorno di più di quanto questo Destino giri per il verso più strano che c'è. E mi fa sorridere, sempre, anche alle 3 e 20 di notte dopo un week-end snervante sotto il sole e con la chitarra in mano.

Avrò una camera da letto, entro fine anno, miatuttamiasolomiaedinessunaltro, il che credo sia una novità talmente rilevante da meritare una frase intera e pure senza troppa punteggiatura, isolata e persino in grassetto. E di un altro colore.

Per ora direi che è sufficiente. E' sempre notte anche per me, anche se amo scrivere ed è decisamente tanto che non lo faccio. Devo riprendere un pò l'abitudine. Se trovassi qualcosa di originale da scrivere, in effetti, credo sarebbe d'aiuto.