Sorrido, osservo più che compiaciuta il mio nuovo computerino, una sorta di figlio partorito dopo tante sofferenze.
Come meglio inaugurarlo, se non con un intervento fresco fresco nel blog ?
Poca fantasia, poche parole, tanto sconcerto. Questa sera prove full-time, a cui mi dedicherò maggiormente con lo scopo di migliorare la mia voce, per non buttare soltanto fuori aria ma a produrre suoni decenti, ascoltabili e, perchè no, belli.
Spero in una svolta, in un cambiamento: spero che con questa esperienza iovaleriavaleriaedio qualcosa migliori, dopo mesi, ed il teatro torni ad essere il mio svago maggiore, preferito.
Poco m'importa di quello che succede attorno a me, del 'resto'. A dire il vero poco mi importa anche di quello che sta succedendo a me, che continuo ad ignorare.
Fuori c'è il sole, mi dedico prevalentemente all'abbronzatura involontaria [si fa per dire] ed ignoro completamente lo studio, le amicizie, gli affetti o qualsiasi cosa vi somigli. Non lo so, non è il periodo.
Sono anche stata capace a farmi insultare, apparentemente in maniera completamente gratuita, poi rivelatasi una vera e propria ragione. ' Nemmeno fossi così figa da permetterti di toglierti gli sfizi ' . E non era questo, che volevo intendere. Di sfizi proprio non si parlava. Ma ormai sono stata capita così, me ne vivo nel mio mondo in cui sono sì 'figa' ma solo perchè ci sono io e soltanto io. Non mi dovrebbe importare cosa dicono gli altri di me, invece me ne importa eccome.
' Grasso è bello ', dicevano in HairSpray. Forse è così, forse no. Ma non voglio assolutamente parlare di nulla che riguardi anche lontanamente il mio aspetto fisico.
Piuttosto, ultimamente nel mio cervelletto sembra girare soltanto qualche mosca e qualche immagine sporadica, qualche ricordo qua e la che pensavo di aver rimosso e che invece è riaffiorato inesorabilmente, facendomi crollare nell'oblio più tremendo senza che io potessi ribattere. I ricordi non dovrebbero influenzare il futuro, credo. Ma a volte è inevitabile.
In poche parole, riecco qualche insicurezza della me adolescente, che ritorna a farsi vedere, facendo capolino di tanto in tanto.
E riecco la me un pò preoccupata per il suo futuro, un pò triste, appollaiata nella sua solitudine in un angolo della cameretta, attaccata al pc ma persa nei suoi pensieri.
Talmente persa nei suoi pensieri, che lo sguardo è attirato dal cellulare, immotivatamente, come se si accendesse più spesso del previsto. Quasi a sperare che ci sia una sorta di svago, in quel cellulare, che mi porti via dalla monotonia quotidiana.
Come meglio inaugurarlo, se non con un intervento fresco fresco nel blog ?
Poca fantasia, poche parole, tanto sconcerto. Questa sera prove full-time, a cui mi dedicherò maggiormente con lo scopo di migliorare la mia voce, per non buttare soltanto fuori aria ma a produrre suoni decenti, ascoltabili e, perchè no, belli.
Spero in una svolta, in un cambiamento: spero che con questa esperienza iovaleriavaleriaedio qualcosa migliori, dopo mesi, ed il teatro torni ad essere il mio svago maggiore, preferito.
Poco m'importa di quello che succede attorno a me, del 'resto'. A dire il vero poco mi importa anche di quello che sta succedendo a me, che continuo ad ignorare.
Fuori c'è il sole, mi dedico prevalentemente all'abbronzatura involontaria [si fa per dire] ed ignoro completamente lo studio, le amicizie, gli affetti o qualsiasi cosa vi somigli. Non lo so, non è il periodo.
Sono anche stata capace a farmi insultare, apparentemente in maniera completamente gratuita, poi rivelatasi una vera e propria ragione. ' Nemmeno fossi così figa da permetterti di toglierti gli sfizi ' . E non era questo, che volevo intendere. Di sfizi proprio non si parlava. Ma ormai sono stata capita così, me ne vivo nel mio mondo in cui sono sì 'figa' ma solo perchè ci sono io e soltanto io. Non mi dovrebbe importare cosa dicono gli altri di me, invece me ne importa eccome.
' Grasso è bello ', dicevano in HairSpray. Forse è così, forse no. Ma non voglio assolutamente parlare di nulla che riguardi anche lontanamente il mio aspetto fisico.
Piuttosto, ultimamente nel mio cervelletto sembra girare soltanto qualche mosca e qualche immagine sporadica, qualche ricordo qua e la che pensavo di aver rimosso e che invece è riaffiorato inesorabilmente, facendomi crollare nell'oblio più tremendo senza che io potessi ribattere. I ricordi non dovrebbero influenzare il futuro, credo. Ma a volte è inevitabile.
In poche parole, riecco qualche insicurezza della me adolescente, che ritorna a farsi vedere, facendo capolino di tanto in tanto.
E riecco la me un pò preoccupata per il suo futuro, un pò triste, appollaiata nella sua solitudine in un angolo della cameretta, attaccata al pc ma persa nei suoi pensieri.
Talmente persa nei suoi pensieri, che lo sguardo è attirato dal cellulare, immotivatamente, come se si accendesse più spesso del previsto. Quasi a sperare che ci sia una sorta di svago, in quel cellulare, che mi porti via dalla monotonia quotidiana.
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