Fiorella Mannoia


Sono il re di chi ama troppo

Sono il re di chi perdona
Che sia animale o cosa
Sbaglia e accusa di persona

Sono il re di chi ama e basta
E di chi non abbandona
Sono il re della pazienza
Ce l’ho in testa la corona
E semmai dovessi andarmene tu

Quando parlerai di me
Che non conto mai le ore perché
Il mio lavoro è aspettare
Ti ricorderai di me
Perché amore, amore è andato
E non me ne ero accorto io,
Il re di chi ama troppo

Sono il re del solo affetto
Sono il re di ciò che ho detto
Condannato dal difetto di chi
Pensa sempre nero solo
Perché ama per davvero

Quando parlerai di me
Che non conto mai le ore perché
Il mio lavoro è aspettare
Ti ricorderai di me
Perché amore, amore è andato
E non me ne ero accorto io
Il re di chi ama troppo

Sono il re dei troppi errori, dei pensieri messi fuori
Sono il re della distanza, sono il re di te e di me
Sono il re di chi lo dice ciò che sento
Sono il re del tuo ricordo buono a niente
Sono il re di chi si avrà per sempre

Quando parlerai di me
Che non conto mai le ore perché
Il mio lavoro è aspettare
Ti ricorderai di me
Perché amore, amore è andato
E non me ne ero accorto io
Il re di chi ama troppo

Ti ricorderai di me
Perché amore, amore è andato
E non me ne ero accorto io

Il re di chi ama troppo

1 commenti:

Anonimo ha detto...

cogitazioni errabonde sulle vele dei pensieri... nn colgo il sapore. nn conosco la canzone più che altro. lei di chi parla? parla di un uomo o si vede come uomo? e te, postando la sua voce, ti parli all'orecchio come in certe sere... o tendi le labbra nel vuoto? la chitarra nel vuoto...

mondays are made to fall, he walks on a road he knew by heart... he found himself staring down, at his own hands... not remembering the change

not recalling the plan... was it?



(he was ok, but wondering... about wondering... was he move by sleight of hand?)


;)